Si presenta, infatti, come un ‘dolce’ atto d’amore verso l’intramontabile tuxedo la collezione che riscalderà il prossimo inverno.
Così, outfit total black su una passerella illuminata da una sorta di gold carpet centrale, che proseguiva su pareti e soffitto incorniciando l’intera sala, hanno ammaliato il pubblico presente. Se il tuxedo è nato nel XIX secolo per essere indossato da uomini aristocratici durante intime cene, ora si trasforma nel capo preferito dalla donna che non rinuncia a sedurre neanche di giorno. Lo smoking diviene, dunque, oggetto di sperimentazione per i due stilisti che, riproponendolo in numerose varianti, ne fanno l’indumento icona di una donna libera di esprimersi. Una donna che scruta ma senza lasciar intravedere i propri sentimenti, che osserva senza farsi guardare negli occhi.
Complice del gioco di sguardi è il cappello con la veletta, antico accessorio, ancora oggi in voga tra regine e first lady, sfoggiato dalle modelle con grande fascino. Un elemento che conferisce alone di mistero e sensualità all’universo femminile targato D&G.