In questo contesto si inserisce perfettamente la grande quantità di abiti in maglia con lavorazioni che alternano la lana grossa all'uncinetto e creano un contrasto piacevole con le trasparenze, i voile e la leggerezza di altri capi. Il tricot invade anche spazi inattesi come quello delle calzature creando dei total look morbidi e suggestivi.
Impeccabili i completi dal taglio maschile con le giacche larghissime e i pantaloni che si stringono e si accorciano sulla caviglia richiamando un mood anni '20.
Anche qui spazio alle frange (forse il vero trend di questa tornata di sfilate) e grande attenzione agli accessori: le borse alternano i formati maxi a quelli mini, i cappelli sono femminili ma anche coppole, le calze ricoprono un ruolo fondamentale nella definizione dei look passando da quelle grosse in lana, ai gambaletti al polpaccio, per arrivare alle autoreggenti a metà coscia. I colori sono molto sobri: tanto bianco e nero con accenni di beige e grigio per una collezione sobria e di qualità
il legame con la tradizione artigiana italiana è da sempre un punto di forza di Dolce&Gabbana e i due lo sottolineano ancora una volta puntando tutto sul "fatto a mano".